
Percorsi formativi
Particolare attenzione rivolge alla formazione dei suoi volontari. Di seguito i corsi attuati negli anni
1994-1998 | Corsi di formazione adetti alle attività integrative | |
1999-2000 | Corso di formazione per “mediatori penali” con la collaborazione della società Crisi di Bari | |
2006-2007 | Per il sorriso di un bimbo | Obiettivo: contribuire alla loro formazione attraverso l’approfondimento mirato di elementi di varie discipline (musica, informatica, lettura, animazione) |
2007-2008 | Guardiamo oltre | Obiettivo: contribuire alla loro formazione attraverso l’approfondimento mirato di elementi quali la terapia del dolore, la danzaterapia e la musicoterapica. Inoltre, tale percorso formativo ha avuto lo scopo di favorire l’integrazione con il personale medico e infermieristico dei reparti pediatrici. È stato aperto anche al personale sanitario dell’Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio |
2010-2011 | Educare alla solidarietà | finalizzato alla promozione e diffusione della cultura del volontariato tra giovani studenti degli Istituti Superiori della città di Catanzaro, attraverso le seguenti fasi: teorica, pratica con uno stage formativo c/o i reparti pediatrici dell’Ospedale Civile “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. |
2012 | Donare per ricevere | “Donare per ricevere” percorso formativo teorico-pratico, rivolto ad un gruppo di volontari, con la finalità di promuovere il volontariato e la cultura della solidarietà nei confronti dei minori che vivono situazioni di disagio e bisogno. |
2013 | Educare alla solidarietà 2 Ed | |
2014 | Dal buon samaritano al volontariato organizzato | E’ stato predisposto anche una piccola pubblicazione: Da volontario a volontario |
2015-2017 | Percorsi formativi tratti dal progetto Una rete a sostegno del bambino fragile | La ricerca del proprio clown Il gioco in ospedale L’ascolto e la comunicazione con la partecipazione delle associazioni gioco e studio di Parma; Clown in corso; Attivamente coinvolte |
2018 | Dal Buon Samaritano al volontariato organizzato | |
2019 | Crescere nel volontariato |
L’associazione “Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore” invita i cittadini a una meravigliosa avventura solidale
Essere volontario dell’associazione “Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore” significa – anzittutto – mettersi in gioco in diversi contesti, perché è in diversi contesti che agisce l’associazione, occupandosi: dei minori ospedalizzati, dei minori in messa alla prova, dei minori che hanno difficoltà scolastiche, delle mamme che hanno voglia di riscattarsi. Significa fare una costante introspezione, perché è necessario essere privi di ogni forma di pregiudizi, giudizi e discrimazioni. Significa allenarsi all’empatia, alla compresione, all’ascolto. In poche parole significa aiutare l’altro sì, ma migliorare sé stessi! Ovviamente non si viene lasciati soli in questo cammino e in questa crescita, ma l’associazione mette a dispozione di ciascun volontario – gratuitamente – una professionista psicologa che si occupa della formazione mensile. In questi ultimi mesi sono stati trattati diversi argomenti, ne vediamo brevemente alcuni.
- I bisogni del bambino/ragazzo ospedalizzato e l’importanza dell’empatia. Come si può interagire con il minore? Attraverso un dialogo co-costruito con lo stesso, l’ascolto attivo e l’utilizzo del suo linguaggio.

La Comunicazione. L’associazione funge da facilitatore della comunicazione anche attraverso lavoretti che il minore realizza insieme al volontario e regala all’altro (genitori, personale sanitario, ecc.). È necessario cercare di creare un ponte con il mondo interno del bambino/ragazzo: costruire storie, ascoltare musica, simulate.

La Motivazione. Sorge nel momento in cui la persona si pone degli obiettivi, in quanto l’individuo si percepisce in base a: un compito o attività da svolgere; risultato positivo o negativo di un’azione effettuata.

Se hai intenzione di utilizzare il tuo tempo in modo costruttivo, impegnandoti in qualcosa che possa accrescere la tua persona e portare beneficio ad altri, non indugiare! Contattaci! Manda una e-mail su info@dirittideiminori.it o passa direttamente a trovarci in via XX Settembre, n. 26 (di fronte il Wasabi).